イタリアに住むにあたり、私には大きな夢があった
「Monte dei Paschi di Siena」銀行に口座を作ること、だ
すでに何度も書いているように、シエナが大好き
「Monte dei Paschi di Siena」はシエナの銀行なのだ
どうでもいいかもしれないが、これがその銀行のサイトである
http://www.mps.it/
そしてここが、シエナにある「Monte dei Paschi di Siena」本店である
Piazza Salimbeniという広場の奥に入り口が見える
この建物の奥には、銀行の博物館がある
大昔からの通帳、誰にいくらを貸しただの、預かっているだのと言うノートが残されている
建築もなかなか美しく贅沢で、かといって、いやらしくもない
(この博物館はいつも開放されているわけではないので、まずは直接問い合わせされることをオススメする)
と、こんな美しい銀行に口座を開きたい・・・かなり大きな(?)希望を持っていた
ここまでが前置きである
さて、家の近くに「Monte dei Paschi di Siena」の支店がある
安直にここで口座を開くことにした
ジョバちゃんが前もって、必要書類を電話で聞いてくれた
なんせ私はここでは外国人である 必要書類だってちょっと癖があるに違いないのだ
イタリア人の割には前以って、いろいろと考えられるジョバちゃん
ジョバちゃんが銀行の支店長へ電話をかけた
「ボクの彼女が口座を開きたいんだけど 日本人なんだけどね」
「なんで口座を開く必要があるの?その人、働いてるの?学生? 何の為に使うの?」
「・・・」
なぜそこまで聞くのか?
いろいろと話をしているうちに、つい数日前に他国籍の人が口座を開き、そこへ送金したもののお金が届いていないとクレームが来たそうなのだ
外国人相手で海外送金でと面倒が続いた直後、ジョバちゃんが電話をかけたのである
といっても、こっちは全然悪くない
銀行からしたら、お客さんなのに、なぜ「なんで口座を開く必要があるの?」とまで聞かれなアカンのか
はじめから雲行きが怪しい
かといって、ここで弱気になってはいけないのがイタリアだ、と私は勝手に思い込んでいる
さて、支店長が逃げないようにジョバちゃんは日時の約束まで取り付け、二人で銀行へ乗り込んだ
電話で愛想の悪い支店長、直接会ってみると・・・
やっぱり愛想悪い
愛想の悪い支店長は、目の前でパソコンをいじりながら、持ってきた書類で通るかどうかとブツブツいいながら手続きをしていく
やけに時間がかかる
支店長が席をはずした瞬間、ジョバちゃんにこう言った
「この人、口座開いて欲しくないんやろ。もういいやん、ジョバちゃんと同じ銀行で口座作るから、そっち行こうよ」
「でももう、いろいろ手続き始めているから今は言えないよ」
「・・・納得いかない」
イタリアの銀行は日本のそれと違い、口座維持費が取られる
毎月取られるのである
「こんな愛想の悪い支店長のいる銀行にお金を取られるなんて」
イライラしてきた
吐き出すかのように、もう一度ジョバちゃんに言う
「よそ行こうよ あの人、嫌々やってるよ」
「無理~」
なんだかんだといいながら、時間は経ち、ついに口座を開くことが出来た
ネットバンキングもでき、さらに数日待つと、「BANCOMAT」という、日本で言うデビットカードが手元に届く
イタリアではクレジットカードよりもこの「BANCOMAT」が主流らしい
もちろん、その「BANCOMAT」には「Monte dei Paschi di Siena」と書かれているのである
さっきのイライラはすっかり忘れ、ルンルンになってきた
が、また支店長がヘマをした
その送り先の名前「ジョバちゃん方」を
「Givanni」と打ち込んでしまったのだ
完全に「O」が抜けて「ジバンニ」になっているじゃない!
客の名前を間違うとは!とイラッとしたものの、ジョバちゃんは「いいよ」と軽く流している
この銀行で果たしてよかったのか・・・頭の中で納得しない理由がグルグルと勢いよく回る
こんな思いも、「BANCOMAT」が手元に届くと写真を撮ってしまうほど晴れやかになり、さらにシエナに行くと「シエナに手数料を取られていると思えば腹立たへんわ」と割り切れるのである
そんなもんか
Da quando ho deciso di vivere in Italia avevo un grande sogno.
Aprire un conto corrente al Monte dei Paschi di Siena.
Come ho già scritto tante altre volte, io amo moltissimo la città di Siena.
Monte dei Paschi di Siena è la banca di Siena. (nota di Giova-chang: "questa mi sembrava facile!")
Forse per voi non è importante ma questo è il link al Monte dei Paschi di Siena:
http://www.mps.it/
E qui sopra c'è la foto della sede centrale di Siena di questa banca. (nota di Giova-chang: "Banca che la nostra amica Clara chiama... La banca della Mafia!")
In questa foto si vede l'ingresso sul fondo della Piazza Salimbeni. All'interno del cortile dell'atrio di questo palazzo si trova un museo sulla storia del Monte dei Paschi.
Qui ci sono degli antichi libri contabili dove sono segnati nomi, cifre e date di prestiti e conti.
Questo palazzo è molto bello e sfarzoso ma non volgare.
Purtroppo questo museo non è sempre aperto. Per visitarlo occorre prenotare la visita o comunque informarsi sugli orari.
Così io avevo questa grande speranza di poter un giorno aprire un conto su questa banca. Tutto ciò che ho scritto finora era solo un'introduzione. Ora viene la VERA storia.
Allora, dato che vicino alla casa mia e di Giova-chang si trova una sede del Monte dei Paschi di Siena, ho semplicemente deciso di aprire un conto lì.
Ma prima di fare ciò, Giova-chang ha telefonato alla banca per assicurarsi che avessimo tutti i documenti necessari per aprire il conto.
Io sono una straniera, qui in Italia, perciò eravamo sicuri che servissero delle particolari documentazioni per aprire un conto.
Benchè sia italiano, Giova-chang è capace di pensare bene prima di fare le cose. (Nota di Giova-chang: "Questo è un classico commento razzista di Yoko e per una volta non voglio difenderla! Yoko è DAVVERO una giapponese razzista!")
Allora Giova-chang ha telefonato alla banca parlando con un responsabile.
E Giova-chang dice: "La mia fidanzata vuole aprire un conto corrente da voi. Lei è giapponese."
E l'impiegato gli domanda: "Perchè lei vuole aprire un conto da noi? E' studente o lavora? Come movimenterà il conto? A cosa gli serve?" (Nota di Giova-chang: "Volevo rispondergli che Yoko avrebbe usato il conto per pulire i soldi sporchi della Yakuza... ma poi ho capito che era meglio non dire nulla!")
E Giova-chang: "..." (nota di Giova-chang: "Yoko vuole dire che sono rimasto senza parole... come congelato!")
Ma perchè quell'impiegato ha chiesto tutte quelle informazioni, mi chiedo?
Parlando con lui, Giova-chang ha capito che qualche altro straniero aveva aperto in passato un conto presso quella sede utilizzandolo per spostare grosse somme di denaro. Ma c'erano stati dei problemi e alla fine i soldi non erano mai arrivati.
La telefonata di Giova-chang è arrivata proprio dopo questo casino.
Ma non è colpa nostra! Secondo la banca noi siamo dei nuovi clienti perciò non avevano ragione di essere così sospettosi e farci tutte quelle domande.
All'inizio, quindi, le cose avevano preso una brutta piega. (Nota di Giova-chang: "Casino? Brutta piega? Ma dove ha imparato Yoko tutte queste parole gergali?!")
Ma non devo scoraggiarmi: questa è l'Italia! Questo penso io di solito. (Nota Giova-chang: "Veramente questa è una frase che dico sempre IO! E Yoko me l'ha rubata!")
Per non farci respingere da questo antipatico impiegato, Giova-chang ha fissato un appuntamento per parlarci direttamente. Quindi siamo andati entrambi in banca.
Al telefono lui era molto antipatico ma dal vivo...
...era UGUALMENTE antipatico!
Questo antipatico signore, guardando sul computer e bisbigliando se si poteva o meno aprire il conto, inseriva intanto i miei dati nella pratica di apertura.
Ma c'è voluto tanto tempo perchè non era mai sicuro di quello che stava facendo e se si poteva farlo.
Quando questo tizio antipatico si è allontanato per un momento ho detto a Giova-chang: "Questo tipo non mi vuole fare aprire il conto! Va bene, lo apro alla tua stessa banca. Andiamoci ora!"
E Giova-chang mi ha risposto: "Ma Yoko, ha già iniziato a inserire i tuoi dati. Non possiamo andare via adesso."
Io dico: "Non mi convinco!!!"
Diversamente dalle banche giapponesi, in questa banca italiana occorre pagare un canone mensile per avere un conto. Mensile!!!
Questa banca in cui lavora questo antipatico impiegato mi ruba anche i soldi!!!
Perciò mi sono molto innervosita!
Per sfogarmi ho detto di nuovo a Giova-chang: "Andiamo SUBITO alla tua banca! Questo tizio lavora male e senza voglia!"
E Giova-chang risponde: "Ma Yoko, non è possibile!"
Sfogandomi contro Giova-chang il tempo è passato in fretta e alla fine ho potuto aprire il conto.
Ora posso controllare il mio conto tramite internet e dopo qualche giorno mi arriva il bancomat. In Italia si utilizza il bancomat più della carta di credito.
Sul bancomat è segnato "Monte dei Paschi di Siena".
Alla vista di questo ho subito dimenticato lo stress e sono diventata immediatamente felice!
Ma ancora questo tizio ha fatto qualche casino.
Quando doveva inserire l'indirizzo a cui spedire il bancomat ha messo quello della casa di Giova-chang scrivendo "Givanni" dimenticandosi una "O"!!!
Come è possibile sbagliare il nome di un cliente?! E così mi sono di nuovo innervosita.
Mentre Giova-chang, tutto calmo, diceva "Va bene" come se non fosse nulla di importante.
Ora mi domando: Ho fatto bene a scegliere il Monte dei Paschi di Siena?
Dentro di me si agitavano tante ragioni poco convincenti.
Con questi ricordi, quando mi è arrivato il bancomat, sono stata ugualmente felice. Così ho fatto una foto alla mia nuova carta. E anche quando sono andata a Siena ho detto: "Va bene farsi rubare i soldi da Siena!". Nell'affermarlo ero molto decisa.
Evidentemente il trauma di questa brutta esperienza non era così profondo e grave.