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30.9.11

Cevìに会いに行ってね! Andate a vedere Cevì!!

アーティスト、チェーヴィからのお知らせ!

この10月7-15日のイベント情報です
お近くにお立ち寄りに際は是非、会いに行って下さい(^人^)


COMUNICATO STAMPA | Mostra | Manifesto, quindi abito

7 – 15 ottobre 2011
Ghetto - Cagliari

AMANDA partecipa al progetto Alig’Art, promosso dall’Associazione Sustainable Happiness, con una riflessione sull’abitare inteso come luogo di ricerca, riconoscimento, scoperta e identificazione in cui tessere relazioni e non come dimensione marginale del tempo che resta. Un abitare che incarni il significato di «forma, aspetto, atteggiamento, modo di essere, disposizione d’animo che si manifesta e quindi abita consapevolmente.
L'indagine è rivolta alla definizione di nuovi approcci e modalità per la concezione e la pratica di una progettazione ambientale e artistica che affida agli abitanti il ruolo concettuale di "farsi strumento concreto del progetto”.
L’intervento di AMANDA, associazione sardo-maranolese, sarà strutturato in due momenti: uno fotografico ed uno installativo che prevede il coinvolgimento delle artiste: Giorgia Atzeni, Serena Piccinini e Cecilia Viganò. Immagini che evocheranno un’altra narrazione possibile in cui la rivendicazione di presenza si esprime nella relazione fra il corpo e l’ambiente.

MANIFESTO
Soprattutto nelle grandi città spuntano come la barba dei finocchi (è proprio il caso di dirlo), orti urbani, giardini condivisi, operazioni di guerrilla gardening che sfidano con la forza della semplicità la fascinazione di performance e dispendiose installazioni di grandi artisti contemporanei. Questi cosa non sono se non tentativi di restituire quantomeno decoro al cemento delle città in cui abitiamo? Forse non sarà arte, ma dell’arte ha certamente la bellezza e lo stupore.
L’obiettivo della mostra fotografica è quello di fornire una documentazione eterogenea di quegli esempi virtuosi che si sono dimostrati portatori sani di nuove energie contro il degrado, ma non solo.
In molti casi, in seno a queste iniziative nate spontaneamente, hanno affondato le radici dinamiche occupazionali e di reinserimento, occasioni di confronto con le istituzioni locali, e altre manifestazioni culturali e sociali.
Partecipano: L’orto di Emilio (Settimo San Pietro, Cagliari) – Friarielli Ribelli, foto di David De La Cruz (Napoli) – Zappata Romana, foto del Collettivo Missviluppo (Roma), Eutorto e Orti di Garbatella, foto del Collettivo WSP
(Roma), Badili Badola (Torino).

ABITO
In questa sezione della mostra, tre dimensioni leggere, affidate alla regia di tre artiste che da tempo portano avanti una riflessione sull’immaginazione come forma sostenibile di rappresentazione e costruzione del mondo.
Il disegno, attraverso lo sguardo di Cecilia Viganò, ideatrice del progetto “Innestare” e Giorgia Atzeni, che lo ha fatto conoscere ed apprezzare a Cagliari, si infiltra nei luoghi e li abita, prendendo in affitto una crepa, un angolo per raccontare storie delicate, senza bisogno di urlare. Contestualmente, all’interno del Ghetto, una grande installazione di Serena Piccinini, dal titolo Terre Selvagge, in cui universi meravigliosi si trasformano vivendo della fascinazione dei visitatori.

Giorgia Atzeni (Cagliari, 1973). Storica dell’arte, specializzata in disegno, incisione e grafica, con un dottorato in Letteratura comparata, è Cultore della materia Storia dell’Arte Moderna presso l’Ateneo cagliaritano e Borsista Ras con un progetto su “Il libro
illustrato in Sardegna nei secoli XV e XVI”. Si divide tra il ruolo di illustratrice e quello di ricercatore approfondendo gli aspetti intrinseci ed estrinseci del libro antico. Nel tempo libero organizza mostre e produce morbidi Mostrilli colorati. Ha allestito la personale Girls
(2005) e ideato le mostre Sketchbook mania - Moleskine dal Mondo e Sono arrivati i mostri! (2007) alla Casina di Raffaello, nei giardini di Villa Borghese, a Roma. Ha pubblicato le sue illustrazioni con diversi editori nazionali, tra cui Salani, Il Castoro e Giunti. Nel 2009 è
stata premiata da “Sardegna ricerche” quale giovane designer nel concorso “Maglietta creativa. La Sardegna tra tradizione e innovazione”. Da ultimo, ha allestito la mostra “Il circo senza animali” all'Exmà di Cagliari, coinvolgendo 72 illustratori di fama mondiale.
È direttore artistico dell’Associazione Culturale Foglivolanti.
www.giorgiatzeni.it

Serena Piccinini (Bologna 1977). Elemento portante del lavoro dell’artista bolognese è la leggerezza. Al significato intrinseco della carta si accompagna spesso l’assenza di colore: la messa in scena del bianco, indagato fin dal principio da Kandinsky ne La Spiritualità
nell’Arte. Le istallazioni di Serena Piccinini, sculture di carta piegata o intessuta rimandano a grandi pensatori, noti per essersi misurati con l’inafferrabile leggerezza a partire da Kundera fino a Calvino. La sua prima personale “Di ogni piccola cosa” Galleria Estro, Padova, testo critico a cura di Viviana Siviero, è del 2006. Partecipa ai workshop “Real Presence – Floating Sites”, IUAV-FDA, Venezia, a cura di Dobrila Denegri e Biljana Tomic (2009) e “GAP, giovani per l’arte pubblica”, Bologna, a cura di Beatrice Catanzaro e Lucio Nardi (2008).
E’ costume designer per i progetti speciali “ArtVerona09″ evento performativo, per la galleria d’arte De Faveri con cui partecipa alla collettiva Ossessione Verde. Sempre nel 2011 partecipa ad "Art Basel 42" con una installazione per lo stand della rivista d'arte PLAGES,
Basilea (Svizzera) e al Festival d’Arte Contemporanea “SEMInARIA sogninterra”.
http://victoryaplum.blogspot.com

Cecilia Viganò (Carate Brianza, 1982), in arte Cevì, studia all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel suo lavoro racconti e illustrazione s’intrecciano in un mood delicato e leggero. Tra i suoi lavori si segnalano gli scontrini immaginali, i fazzoletti promemoria e ancora le
illustrazioni, le fotografie, le performance e infine i PUPI, esseri unici e immaginari creati con tessuti di riciclo. Il suo “Innestare”, realizzato in collaborazione con Connecting Cultures ed inserito all’interno del progetto “Milano e oltre”, entra nelle fenditure
del reale con l’intenzione di stimolare meraviglia e innescare altra immaginazione in chi osserva. Si tratta di interventi volatili a corta conservazione, documentati attraverso la fotografia che si trasforma in indizio, e poi lasciati al loro naturale “ciclo vitale”. Partecipa a diverse collettive ed eventi speciali, gli ultimi: SEMInARIA sogninterra (Maranola, LT) e il PLAS a Castellamare del Golfo (TP).
www.cevicrea.it

Fotografie
L’orto di Emilio (Settimo San Pietro, Cagliari) – Friarielli Ribelli, foto di David De La Cruz (Napoli) – Zappata Romana, foto del Collettivo Missviluppo (Roma), Eutorto e Orti di Garbatella – Foto del Collettivo WSP, Badili Badola (Torino)

AMANDA - info@associazioneamanda.it

Manifesto, quindi abito all’interno di Alig’Art- Sustainable Happiness (www.sustainablehappiness.it)

Inaugurazione - 7 ottobre 2011, ore 18.30

Ingresso - gratuito
Orari - tutti i giorni, 9.00-13.00 e 16.00-20.00
Indirizzo - via Santa Croce, 18 Cagliari

C e v ì (Cecilia Viganò)
www.cevicrea.it


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28.9.11

吊り広告 Manifesto pubblicitario appeso nei treni


 
ミラノの地下鉄の車内には、こんな吊り広告がある
展示会や展覧会などの案内が主だ

Nella metro di Milano ci sono dei manifesti pubblicitari appesi come la foto qui sopra.
Principalmente servono a pubblicizzare delle mostre e delle fiere.

ある時、車内でこの広告をじぃ~っと見ていた
「こんなんあるんか。今度ジョバちゃんと行こかなぁ」
と、その広告がいきなり視界から消え去った!
「何!?」
その日は少し、暑かった
だからなのかどうなのか
電車に乗ってきたおじさんがその広告を「ピッ」と引きちぎって、ウチワとして使い始めたのである!!
「え~!?」

Un giorno ne guardavo uno pensando di andare ad una fiera con Giova-chang.
Ad un certo punto, di scatto, la pubblicità che guardavo è sparito dalla mia vista.
Dentro di me ho urlato: "Che è successo!?"
Premetto che quel giorno faceva un bel po' caldo.
Non so se per questo motivo, ma comunque un tizio che è salito sul treno ha strappato la pubblicità e si è messo a usarla come un ventaglio.
Di nuovo ho urlato dentro di me: "Ehhh!?!?"
Questo fatto mi ha lasciata scioccata.

はい、皆さん
この10月はじめにウェディングの展示会がありますのでよろしかったらどうぞ・・・
(話をそらそうとする)

Eccolo qua, all'inizio d'ottobre c'è una fiera degli sposi.
Se vi interessa, andateci...
(Sto cercando di cambiare discorso)

Milano Sposi
Dal 6 al 9 Ottobre 2011
http://www.milanosposi.it/
Mediolanum Forum
Via G. Di Vittorio,6 20090 Assago (MI)
TEL 02488571


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26.9.11

さようなら、ボネッリ Addio a Sergio Bonelli

Preghiamo affinche' la sua anima possa riposare in pace.



Addio a Sergio Bonelli, editore di Tex e Dylan Dog e creatore di Zagor
>>
http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2011-09-26/addio-sergio-bonelli-editore-105959.shtml?uuid=AaLdac7D&fromSearch

È morto a Monza questa mattina Sergio Bonelli, editore di Tex e di Dylan Dog. Bonelli, aveva 79 anni e aveva ereditato dal padre Gian Luigi, il creatore di Tex, la casa editrice. Aveva creato anche i personaggi di Zagor e Mister No. Sergio Bonelli è morto al San Gerardo di Monza dove era ricoverato da qualche giorno per una malattia. Era sposato e aveva un figlio, Davide, che è responsabile marketing della casa editrice.



Sergio Bonelli, è morto il fratello di Tex Willer
>>http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2011-09-26/sergio-bonelli-morto-fratello-122032.shtml?uuid=AaFzkf7D
Sergio Bonelli, con quei fumetti che ereditò dal padre Gianluigi Bonelli ha letteralmente cresicuto molti di noi . Perché Sergio era uno di famiglia, il fratello di Tex Willer. E non vorremmo essere nei panni di Kit Carson e del Ranger, oggi sarà una brutta giornata per loro: fu Sergio a sostituire, per primo, il padre come sceneggiatore del più longevo eroe a fumetti d'Italia. E che dire di Zagor ? Sotto lo pseudonimo di Guido Nolitta lo fece nascere nel 1961 e ne scrisse le storie più belle. Anche lui, pur guascone, non riuscirà a trattenere le lacrime. D'altronde Bonelli jr lo (de)scriveva sempre come un duro dal cuore tenero e dalla lingua lunga. Inconsolabile sarà il suo figlio prediletto, Mister No, classe 1975. Si sarà nascosto in una foresta a smentire il suo temperamento ilare e sbruffone. Il suo compagno d'avventura se n'è andato e senza tante parole, come piaceva a loro.

Un uomo intelligente e appassionato, semplice ma mai banale, divorato dalla volontà di diffondere quell'arte del fumetto sempre sottovalutata.

Gliene hanno dette di tutti i colori, eppure era il migliore in Italia, l'unico che sia riuscito a costruire una realtà solida che sapeva unire qualità e quantità. Nel nostro paese il successo è una colpa e i detrattori hanno sempre voluto ignorare la sua rivoluzionaria integrità: mai un gadget è passato per i fumetti Bonelli, il cellophane per loro non è mai esistito. E nonostante fosse golosa la torta da spartire, cedette al marketing di rado e con riluttanza- eppure immaginate i milioni di euro che potrebbe portare uno sfruttamento intensivo, che so, del marchio Dylan Dog?-, così come gli aumenti di prezzo sono sempre stati contenuti e spiegati al lettore, dall'editore in prima persona, con rispetto e dovizia di particolari. E' stato un innovatore sul piano estetico come su quello etico. Sempre attento al pubblico, perché riteneva giustamente il fumetto un'arte popolare, nel senso più nobile del termine, è uno che ha tirato fuori autori e disegnatori straordinari e fuori dagli schermi. Da Paola Barbato a Roberto Recchioni, senza scomodare Sclavi e arrivando fino a Luca Enoch, nel suo catalogo ha sempre accolto tutti coloro che mostrassero talento e amore per il meraviglioso mondo delle nuvole parlanti. Fece per mamma Tea, erede dell'impero del marito, il magazziniere, il fattorino, colui che rispondeva alle lettere di lettori. Nel 1957 prese sulle sue spalle l'azienda di famiglia, la Cepim, che poi diverrà la Sergio Bonelli Editore: resistette agli americani come agli indipendenti italiani, al successo degli anni '80- che avrebbe dato alla testa a chiunque: Dylan, come Tex, ha fatto la storia- come alla crisi inesorabile degli anni successivi. Si era inventato anche le miniserie, con il suo team: non le amava, "a me piace rischiare, vedere un personaggio accompagnarti durante tutta la vita". Lui, imprenditore, romanticamente, rimpiangeva il rischio rispetto all'andare sul sicuro. Da lì, comunque, ha tirato fuori altri capolavori, da Demian a Volto Nascosto, fino ad arrivare ai meravigliosi romanzi a fumetti degli ultimi anni.

Ha lasciato sempre ai suoi autori il tempo di chiudere le loro avventure- vedi Magico Vento (solo Ken Parker si sottrasse, per il suo e il nostro dolore, alla regola)- o l'opportunità di fare i propri errori- come Gregory Hunter per uno dei geniali autori dell'uomo del futuro-, ha sempre tenuto aperto la sua porta alle novità.

Quando lo incontravi citava Sprayliz, Lazarus Ledd, Cybersix, John Doe come lavori di assoluto valore, come vicini di casa che forse non avrebbe mai potuto pubblicare ma che leggeva con interesse. Quasi 80 anni e consumava albi con la voracità e la curiosità di un ragazzino, voleva personaggi eroici e amava anche quelli mai "granitici": Ken e Nathan, per esempio, hanno un mondo dentro di una profondità e di una complessità straordinaria.

Non gli sarebbe piaciuto questo pezzo, forse. Era un burbero che per farti i complimenti per un pezzo, ti diceva "hai scritto quello che volevo dire, sei stato onesto, bravo".

E poi borbottava se, emozionato, gli chiedevi una foto come il peggiore degli ammiratori fanatici. Questa celebrazione non l'avrebbe tanto apprezzata, eppure ci piacerebbe vedere il suo feretro portato a spalla da Tex e Zagor, da Mister No e Martin Mystère, da Ken Parker e Dylan Dog, da Nathan Never e Julia, da Dampyr, Kurjak e Tesla a Legs Weaver, da Brandon a Ned Ellis, alias Magico Vento. E magari Cassidy e Lilith in disparte, per non farsi vedere, visto il loro caratteraccio e la loro abitudine a commettere reati. Sono tanti, eppure abbiamo citato solo una parte dei personaggi che ha fatto nascere e crescere con noi e che non abbandonava mai: nei mitici Almanacchi, la sua introduzione affezionata e sempre umile- ammetteva sempre che quell'argomento approfondito da uno dei suoi lo conosceva poco e l'aveva scoperto con gusto- non mancava mai. La scomparsa di un editore così renderà l'industria del fumetto e la cultura italiana molto più povere, anche se sicuramente saranno all'altezza degli onori e oneri che lascia i suoi eredi, a partire da Marcheselli.

«Arrivederci e grazie, Sergio, di tutto»
«Il sole 24 ore»

EDITORIA: MORTO SERGIO BONELLI, EDITORE DI TEX E DYLAN DOG
>>http://it.notizie.yahoo.com/agi-libia-nuovi-bombardamenti-nato-sirte-distrutti-4-092605303.html;_ylt=Any5KD4tBZuXrBNBth0xvrz.fsl_;_ylu=X3oDMTN0N2xja2pyBG1pdANqdW1ib3Ryb24gbGl0ZSBocCAyBHBrZwNkM2VhMjAzZi0wZjI2LTM2MzAtYjQzOC1iN2E3ODhkNTkyOTUEcG9zAzEEc2VjA2p1bWJvdHJvbgR2ZXIDYzVjNWJkYjAtZTgyNy0xMWUwLWFkZTUtNzhlN2QxZmE0NDEy;_ylg=X3oDMTFvdGM2bDBkBGludGwDaXQEbGFuZwNpdC1pdARwc3RhaWQDBHBzdGNhdANob21lBHB0A3NlY3Rpb25zBHRlc3QD;_ylv=3
Roma - E' morto questa mattina a Monza Sergio Bonelli, editore di celebri albi di fumetti, da Tex a Dylan Dog, da Mister No a Zagor. Bonelli era nato il 2 dicembre del 1932 a Milano, ed era figlio di Gian Luigi Bonelli, che aveva creato Tex.

Sotto la sua guida è nato il personaggio di Dylan Dog, divenuto nel tempo il personaggio di maggior successo della casa editrice Bonelli, superando anche lo stesso Tex

LUCCA COMICS PIANGE SERGIO BONELLI
http://www.agi.it/news/notizie/201109261536-cro-rt10164-lucca_comics_piange_sergio_bonelli
Lucca, 26 set. Lucca Comics and Games piange la morte di Sergio Bonelli. "E' con vivo dolore che ho appreso la notizia della morte improvvisa dell'amico Sergio Bonelli. In effetti mi aveva preannunciato che quest'anno a Lucca non sarebbe venuto per le sue problematiche di salute, ma niente apparentemente faceva presupporre una sua cosi' subitanea scomparsa". cosi' il direttore della manifestazione fumettistica lucchese, Renato Genovese, ha commentato la morte dell'editore di Tex. "Per chi, come i nostri visitatori, vive di fumetto - dice Genovese -, non c'e' bisogno di ricordare chi era Sergio e quale fosse la sua importanza nel panorama fumettistico italiano". Genovese ricorda di essere stato suo collaboratore per oltre 20 anni: "potrei - dice - banalmente sottolineare gli aspetti umani di un personaggio cosi' carismatico. Ma potrebbe apparire una considerazione scontata, di quelle indirizzate per convenzione a chi non c'e' piu'. C'e' invece un lato che vorrei sottolineare e cioe' che Sergio Bonelli era un editore serio e corretto, che aveva il massimo rispetto per i suoi collaboratori, dando la giusta dignita' ai disegnatori ed agli sceneggiatori che rappresentavano un patrocinio artistico inestimabile per la sua casa editrice, ma anche per il nostro Paese". "A Lucca Comics & Games 2011 - conclude - avevamo gia' in cartellone un grande incontro con il pubblico per festeggiare i 50 anni di Zagor insieme a Moreno Burattini e a tanti altri amici: per tutto il nostro staff sara' l'occasione per ricordare e celebrare in modo piu' ampio e profondo il suo creatore".(AGI) Lu2/Mav .

«AGI»

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Cevìに会いに行ってきました Siamo andati a trovare Cevì

>>Cevìに会いに行ってね! Andate a vedere Cevì!!



一年以上の時間を経て、やっとCevìに会える日が来た!
Cevìは出店を大抵ミラノ郊外でやっているので、この度のLa fabbrica del vaporeでのイベントは稀!
これを逃してはならない~

Finalmente è venuto il giorno in cui posso vedere Cevì. Da più di un anno aspettavo questo momento.
Cevì allestisce le sue bancarelle quasi sempre fuori Milano quindi è raro che lo faccia alla Fabbrica del Vapore.
Per me, quindi, si è trattato di un'occasione imperdibile.

友達にCevìのペンダントをプレゼントしたいということでジョバちゃんと吟味
不思議な事に友達に似たプーピがいるのだ
さらに、ジョバちゃんと私のプーピを作ってもらうことにもなった
ジョバちゃんんには立派なお腹をつけてもらいたいもんだが・・・

Volevamo regalare ai nostri amici alcune collane di Cevì quindi ho scelto quelle più adatte con Giova-chang.
Stranamente, tra i pupi esposti, ho trovato proprio quelli che assomigliano ai nostri amici.
E addirittura abbiamo commissionato a Cevì due pupi su misura con l'aspetto mio e di Giova-chang.
Vorrei che lei realizzate un bellissimo Giova-chang con la pancetta, come quello vero. (nota di Giova-chang: "Non ho più la pancetta!!!")


そして、上の写真にある玉ねぎちゃんのような姿をした大きなお目めのオクタビアちゃんを養女にもらった!!
購入時にちゃんと「養子縁組」の書類を書くことになっている
引取り人の名前と連絡先だ
そして自宅に連れ帰ってから、彼女の居場所を写真に収めてフェイスブックやメールでCevìに報告すれば完了だ
オクタヴィアちゃんにはちゃんと身分証明書もある、ということで誕生日もある
こりゃカワイイ~

E dato che c'eravamo, abbiamo deciso di adottare Octavia-chang con dei grandi occhioni e la forma da cipollona. Vedi la foto sopra.
Quando si compra un pupazzo da Cevì si deve compilare un apposito documento di adozione.
In questo si deve specificare il nome di chi si adotta, quello dei suoi genitori e un contatto.
Dopo che la si porta a casa occorre fare una foto del posto in cui la creatura di Cevì soggiornerà e gliela si manda per email così lei è tranquilla e tutto è a posto.
Anche la nostra Octavia-chang ha una sua carta d'identità con specificato il giorno in cui è nata e di conseguenza il suo compleanno.
Che carinaaa!!!



Cevìのプーピが欲しい!という方は彼女のサイトから直接問い合わせ下さい
Chi vuole i pupi di Cevì può andare a farle visita sul suo sito.
>>メールアドレスはこちらのサイトから Da quseto link

La fabbrica del vapore
http://www.fabbricadelvapore.org/it/


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25.9.11

頑張る人! Una persona resistente


Cordusio近くで頑張る人を見つけました

Vicino a Cordusio abbiamo trovato una persona resistente.

>>Clet Abraham


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>>このお話の後編はこちら La prossima puntata di questo post:
頑張る人!その2 Una persona resistente vol.2
頑張る人!その3 Una persona resistente vol.3

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