Addio a Sergio Bonelli, editore di Tex e Dylan Dog e creatore di Zagor
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http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2011-09-26/addio-sergio-bonelli-editore-105959.shtml?uuid=AaLdac7D&fromSearch
È morto a Monza questa mattina Sergio Bonelli, editore di Tex e di Dylan Dog. Bonelli, aveva 79 anni e aveva ereditato dal padre Gian Luigi, il creatore di Tex, la casa editrice. Aveva creato anche i personaggi di Zagor e Mister No. Sergio Bonelli è morto al San Gerardo di Monza dove era ricoverato da qualche giorno per una malattia. Era sposato e aveva un figlio, Davide, che è responsabile marketing della casa editrice.
Sergio Bonelli, è morto il fratello di Tex Willer
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Sergio Bonelli, con quei fumetti che ereditò dal padre Gianluigi Bonelli ha letteralmente cresicuto molti di noi . Perché Sergio era uno di famiglia, il fratello di Tex Willer. E non vorremmo essere nei panni di Kit Carson e del Ranger, oggi sarà una brutta giornata per loro: fu Sergio a sostituire, per primo, il padre come sceneggiatore del più longevo eroe a fumetti d'Italia. E che dire di Zagor ? Sotto lo pseudonimo di Guido Nolitta lo fece nascere nel 1961 e ne scrisse le storie più belle. Anche lui, pur guascone, non riuscirà a trattenere le lacrime. D'altronde Bonelli jr lo (de)scriveva sempre come un duro dal cuore tenero e dalla lingua lunga. Inconsolabile sarà il suo figlio prediletto, Mister No, classe 1975. Si sarà nascosto in una foresta a smentire il suo temperamento ilare e sbruffone. Il suo compagno d'avventura se n'è andato e senza tante parole, come piaceva a loro.
Un uomo intelligente e appassionato, semplice ma mai banale, divorato dalla volontà di diffondere quell'arte del fumetto sempre sottovalutata.
Gliene hanno dette di tutti i colori, eppure era il migliore in Italia, l'unico che sia riuscito a costruire una realtà solida che sapeva unire qualità e quantità. Nel nostro paese il successo è una colpa e i detrattori hanno sempre voluto ignorare la sua rivoluzionaria integrità: mai un gadget è passato per i fumetti Bonelli, il cellophane per loro non è mai esistito. E nonostante fosse golosa la torta da spartire, cedette al marketing di rado e con riluttanza- eppure immaginate i milioni di euro che potrebbe portare uno sfruttamento intensivo, che so, del marchio Dylan Dog?-, così come gli aumenti di prezzo sono sempre stati contenuti e spiegati al lettore, dall'editore in prima persona, con rispetto e dovizia di particolari. E' stato un innovatore sul piano estetico come su quello etico. Sempre attento al pubblico, perché riteneva giustamente il fumetto un'arte popolare, nel senso più nobile del termine, è uno che ha tirato fuori autori e disegnatori straordinari e fuori dagli schermi. Da Paola Barbato a Roberto Recchioni, senza scomodare Sclavi e arrivando fino a Luca Enoch, nel suo catalogo ha sempre accolto tutti coloro che mostrassero talento e amore per il meraviglioso mondo delle nuvole parlanti. Fece per mamma Tea, erede dell'impero del marito, il magazziniere, il fattorino, colui che rispondeva alle lettere di lettori. Nel 1957 prese sulle sue spalle l'azienda di famiglia, la Cepim, che poi diverrà la Sergio Bonelli Editore: resistette agli americani come agli indipendenti italiani, al successo degli anni '80- che avrebbe dato alla testa a chiunque: Dylan, come Tex, ha fatto la storia- come alla crisi inesorabile degli anni successivi. Si era inventato anche le miniserie, con il suo team: non le amava, "a me piace rischiare, vedere un personaggio accompagnarti durante tutta la vita". Lui, imprenditore, romanticamente, rimpiangeva il rischio rispetto all'andare sul sicuro. Da lì, comunque, ha tirato fuori altri capolavori, da Demian a Volto Nascosto, fino ad arrivare ai meravigliosi romanzi a fumetti degli ultimi anni.
Ha lasciato sempre ai suoi autori il tempo di chiudere le loro avventure- vedi Magico Vento (solo Ken Parker si sottrasse, per il suo e il nostro dolore, alla regola)- o l'opportunità di fare i propri errori- come Gregory Hunter per uno dei geniali autori dell'uomo del futuro-, ha sempre tenuto aperto la sua porta alle novità.
Quando lo incontravi citava Sprayliz, Lazarus Ledd, Cybersix, John Doe come lavori di assoluto valore, come vicini di casa che forse non avrebbe mai potuto pubblicare ma che leggeva con interesse. Quasi 80 anni e consumava albi con la voracità e la curiosità di un ragazzino, voleva personaggi eroici e amava anche quelli mai "granitici": Ken e Nathan, per esempio, hanno un mondo dentro di una profondità e di una complessità straordinaria.
Non gli sarebbe piaciuto questo pezzo, forse. Era un burbero che per farti i complimenti per un pezzo, ti diceva "hai scritto quello che volevo dire, sei stato onesto, bravo".
E poi borbottava se, emozionato, gli chiedevi una foto come il peggiore degli ammiratori fanatici. Questa celebrazione non l'avrebbe tanto apprezzata, eppure ci piacerebbe vedere il suo feretro portato a spalla da Tex e Zagor, da Mister No e Martin Mystère, da Ken Parker e Dylan Dog, da Nathan Never e Julia, da Dampyr, Kurjak e Tesla a Legs Weaver, da Brandon a Ned Ellis, alias Magico Vento. E magari Cassidy e Lilith in disparte, per non farsi vedere, visto il loro caratteraccio e la loro abitudine a commettere reati. Sono tanti, eppure abbiamo citato solo una parte dei personaggi che ha fatto nascere e crescere con noi e che non abbandonava mai: nei mitici Almanacchi, la sua introduzione affezionata e sempre umile- ammetteva sempre che quell'argomento approfondito da uno dei suoi lo conosceva poco e l'aveva scoperto con gusto- non mancava mai. La scomparsa di un editore così renderà l'industria del fumetto e la cultura italiana molto più povere, anche se sicuramente saranno all'altezza degli onori e oneri che lascia i suoi eredi, a partire da Marcheselli.
«Arrivederci e grazie, Sergio, di tutto»
«Il sole 24 ore»
EDITORIA: MORTO SERGIO BONELLI, EDITORE DI TEX E DYLAN DOG
>>http://it.notizie.yahoo.com/agi-libia-nuovi-bombardamenti-nato-sirte-distrutti-4-092605303.html;_ylt=Any5KD4tBZuXrBNBth0xvrz.fsl_;_ylu=X3oDMTN0N2xja2pyBG1pdANqdW1ib3Ryb24gbGl0ZSBocCAyBHBrZwNkM2VhMjAzZi0wZjI2LTM2MzAtYjQzOC1iN2E3ODhkNTkyOTUEcG9zAzEEc2VjA2p1bWJvdHJvbgR2ZXIDYzVjNWJkYjAtZTgyNy0xMWUwLWFkZTUtNzhlN2QxZmE0NDEy;_ylg=X3oDMTFvdGM2bDBkBGludGwDaXQEbGFuZwNpdC1pdARwc3RhaWQDBHBzdGNhdANob21lBHB0A3NlY3Rpb25zBHRlc3QD;_ylv=3
Roma - E' morto questa mattina a Monza Sergio Bonelli, editore di celebri albi di fumetti, da Tex a Dylan Dog, da Mister No a Zagor. Bonelli era nato il 2 dicembre del 1932 a Milano, ed era figlio di Gian Luigi Bonelli, che aveva creato Tex.
Sotto la sua guida è nato il personaggio di Dylan Dog, divenuto nel tempo il personaggio di maggior successo della casa editrice Bonelli, superando anche lo stesso Tex
LUCCA COMICS PIANGE SERGIO BONELLI
http://www.agi.it/news/notizie/201109261536-cro-rt10164-lucca_comics_piange_sergio_bonelli
Lucca, 26 set. Lucca Comics and Games piange la morte di Sergio Bonelli. "E' con vivo dolore che ho appreso la notizia della morte improvvisa dell'amico Sergio Bonelli. In effetti mi aveva preannunciato che quest'anno a Lucca non sarebbe venuto per le sue problematiche di salute, ma niente apparentemente faceva presupporre una sua cosi' subitanea scomparsa". cosi' il direttore della manifestazione fumettistica lucchese, Renato Genovese, ha commentato la morte dell'editore di Tex. "Per chi, come i nostri visitatori, vive di fumetto - dice Genovese -, non c'e' bisogno di ricordare chi era Sergio e quale fosse la sua importanza nel panorama fumettistico italiano". Genovese ricorda di essere stato suo collaboratore per oltre 20 anni: "potrei - dice - banalmente sottolineare gli aspetti umani di un personaggio cosi' carismatico. Ma potrebbe apparire una considerazione scontata, di quelle indirizzate per convenzione a chi non c'e' piu'. C'e' invece un lato che vorrei sottolineare e cioe' che Sergio Bonelli era un editore serio e corretto, che aveva il massimo rispetto per i suoi collaboratori, dando la giusta dignita' ai disegnatori ed agli sceneggiatori che rappresentavano un patrocinio artistico inestimabile per la sua casa editrice, ma anche per il nostro Paese". "A Lucca Comics & Games 2011 - conclude - avevamo gia' in cartellone un grande incontro con il pubblico per festeggiare i 50 anni di Zagor insieme a Moreno Burattini e a tanti altri amici: per tutto il nostro staff sara' l'occasione per ricordare e celebrare in modo piu' ampio e profondo il suo creatore".(AGI) Lu2/Mav .
«AGI»
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Buona giornata a te!!!