>病院・・・ In ospedale...
>パパの受難 その1 La sofferenza del papà di Giova-chang Vol.1
>パパの受難 その2 La sofferenza del papà di Giova-chang Vol.2
さて、ジョバちゃんのパパ
入院されてから、かれこれ2週間経とうとしているある日
隣のベッドの人は季節のように移り変わり、今度は90歳以上にもなるおじいちゃんがやって来た、それも真夜中に
この度も、隣の患者のお陰で眠れないパパ
Dunque parliamo ancora del papà di Giova-chang.
Sono passate circa 2 settimane dal momento in cui è stato ricoverato in ospedale.
I vicini di letto cambiavano come se fosse l'alternarsi delle stagioni. Questa volta ad arrivare era un vecchietto di più di 90 anni apparso all'improvviso in piena notte.
Grazie a ciò, anche questa volta il papà di Giova-chang non è risuscito a dormire.
おじいちゃんが夜中に看護婦さんを呼んでは部屋中の電気をつけてあれこれと処置をする
隣のパパは眠れたもんじゃない
Le notti successive, poi, il nonno chiamava di continuo le infermiere, faceva accendere la luce di tutta stanza per farsi assistere in tutti i suoi bisogni.
E così, nuovamente, il papà di Giova-chang non poteva dormire.
ここで補足しておかねば
パパのいる病院は、ベッドとの間にカーテンが無い
日本はそれぞれカーテンを引いてしまえば、個人の時間を楽しめるのだが、こちらではそうはいかない
一人が看護婦を呼べば、部屋中がバタバタと慌しくなるのだ
まるで「全体責任」だ
「一人はみんなのため、皆は一人のために」なんて標語がどこかに貼り付けてありそうだ
Devo aggiungere alcune informazioni su questa cosa.
Innazitutto occorre sapere che la stanza in cui sta il papà di Giova-chang non possedeva nessun divisorio tra i letti.
In Giappone, al contrario, i letti sono separati li uni dagli altri da tendine e, una volta che le hai chiuse, puoi avere la tua privacy, anzichè quello di tutto il mondo.
In Italia, perciò, quando chiami un infermiere, l'intera stanza verrà svegliata e allarmata.
È come se tutti fossero responsabili per le disgrazie di ognuno.
Tanto varrebbe far scrivere sul muro il motto dei moschettieri: "Tutti per uno, uno per tutti".
マンマは一日3回、病院を訪れてパパの食事に付き添っている
一人でご飯なんて寂しいからね
ところがある日、マンマが病院に来れない日があった
ジョバの弟君が、実家の鍵を間違ってポケットに入れて持ち出し、翌日はそのまま仕事へといってしまったのだ
仕事中は連絡も取れないので、マンマはその日は一日家に閉じ込められてしまった
パパは病院で一人ぼっちの一日を過ごしたのだ
La mamma di Giova-chang non mancava mai di tenere compagnia al papà di Giova-chang per almeno tre volte al giorno, in particolare nelle ore dei pasti.
È infatti tristissimo mangiare il pasto da soli. Tanto più in ospedale.
Tuttavia è accaduto che una volta la mamma non riuscisse ad esserci.
Il fratelino di Giova-chang, per sbaglio, si era portato via la chiave della casa di papà e mamma e, dovendo andare a lavorare, aveva anche spento il cellulare, rendendosi così completamente irreperibile. E con lui le chiavi.
Così la mamma è rimasta prigioniera della casa per tutto il giorno, non potendo andarsene lasciandola aperta.
In questo modo il papà di Giova-chang ha trascorso in ospedale tutto il giorno da solo.
しかしこの時代、携帯電話がある
パパとジョバは電話でお話をした
夕方になってパパの寂しさが限界に達したらしく、今まで一度も言ったことのない言葉をジョバちゃんに言ったのだ
「愛しているよ、息子よ」
Ma sapete che in questa epoca esiste il cellulare.
Il papà di Giova-chang ha così potuto parlare con Giova-chang al telefono.
Alla sera di quel giorno, la solitudine del papà di Giova-chang doveva aver raggiunto il culmine perchè, parlando con Giova-chang gli ha detto una frase che non aveva mai pronunciato in via sua, ovvero: "Figlio mio, ricordati che ti amo!"
それを私に語ったジョバちゃん
私はすかさず、「じゃあ、同じ言葉を返したんやろ?」と聞いたら
「そ、それはさすがに無理やった」
Giova-chang, allarmato, me l'ha raccontato quando è tornato a casa dal lavoro.
A quel punto gli ho chiesto: "E tu gli hai risposto lo stesso, vero?"
E Giova-chang: "Ehm, no, non ce l'ho fatta, anche se avrei voluto! Ma mi ero imbarazzato!"
パパの受難はまだまだ続くのだろうか・・・
A questo punto spero solo che la sofferanza del papà di Giova-chang in ospedale finisca presto che lui possa tornare a casa nell'affetto dei suoi cari.